Resistente come il cotone, fresco come il lino, morbido come la seta: nato da una visione in grado di precorrere i tempi e le mode, il tessuto Liberty è universalmente considerato ricercato e prezioso, e raccoglie sempre più appassionati in tutto il mondo, non ultima la Regina Elisabetta, grazie al cui interesse è stato rinominato il tessuto della regina.
Liberty’s, un sogno nato nella Londra Vittoriana
Quel department store in Regent Street è una tappa obbligata per chi si reca a Londra in cerca di nuove ispirazioni modaiole: dal 1875 è una vera e propria bottega delle meraviglie, dove l’attenzione ai dettagli incontra ricercate atmosfere orientali. Questo tessile così sopraffino è nato proprio grazie alla mente intuitiva di Arthur Lasenby Liberty, che nel XIX secolo si mise in testa di cambiare i gusti dei londinesi in fatto di moda e design… e ci riuscì!
Sin da ragazzo, quando lavorava come commesso, Liberty aveva sempre avuto uno spiccato fiuto per le tendenze e per gli affari, e fu proprio assecondando il suo istinto che decise di aprire uno dei primissimi grandi magazzini della Londra Vittoriana.
Si trattava, all’epoca, di uno spazietto che egli riempì di tessuti, oggetti per la casa e complementi d’arredo provenienti dal lontano Giappone, in un periodo in cui il gusto per l’Estremo Oriente prendeva sempre più piede, anche grazie alle popolari Esposizioni Universali. Col tempo, il mercante cominciò a fabbricare da sé le stampe che arricchivano le sue stoffe, facendo del suo nome un baluardo del Made in England.
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Arthur Liberty: un nome che ha fatto la storia del design
L’idea funzionò così bene che, da semplice uomo d’affari, Liberty divenne un vero e proprio precursore di tendenze e correnti d’avanguardia, al punto da avviare fruttuose collaborazioni con i più grandi esponenti dell’Art Nouveau, epiteto che divenne di fatto sinonimo di Stile Liberty negli anni a venire.
E, in effetti, il negozio stesso si trasformò e divenne specchio di una corrente stilistica ormai nota e apprezzata: vetrate sul soffitto, complementi in legno e grandi camini accesi trasmettevano ai visitatori un’idea di accoglienza e calore, come quando si rientra a casa dopo una giornata sfiancante.
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Tessuto Liberty e stampe, binomio indissolubile
Nell’immaginario comune, il tessuto Liberty è legato soprattutto alle stampe a fiorellini, ma in verità l’offerta del visionario di Regent Street è ben più ampia e variegata. Grazie alle collaborazioni con artisti e designer, i tessuti sono disponibili in oltre 150 pattern, realizzati in diversi colori. Si va dai motivi geometrici alle stampe animali passando per fantasie ormai storiche, come la Hera, con le sue piume di pavone, o la Strawberry Thief e i suoi toni indaco popolati da fiori, frutti e animali.
Ma cos’ha di tanto speciale questo tessuto che io stessa amo utilizzare per la realizzazione dei miei capi?
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Caratteristiche del tessuto Liberty
Come dicevo in apertura, il tessuto Liberty riesce nell’impresa di racchiudere in un singolo tessile tutti i punti di forza di tre fibre diverse. È realizzato in cotone, e come il cotone è resistente e saldo: si può lavare in lavatrice senza paura che si sgualcisca e lo si può stirare senza timore di bruciarlo. Eppure la fibra utilizzata per la realizzazione dei tessuti è così pregiata che, al tatto, la sensazione che trasmette è quella di star accarezzando la seta. Infine, il tessuto è così fresco e traspirante da non far rimpiangere il lino, neppure nella stagione più calda.
Generalmente, per ottenere un risultato così sorprendente, viene utilizzato cotone di qualità Tana Lawn, proveniente dall’area del Lago Tana in Etiopia, le cui stampe sono realizzate anche in Italia.
Insomma, un tessile che racchiude in sé influenze da ogni parte del mondo e le racconta attraverso fantasie sempre nuove e diverse. Un vero e proprio viaggio sensoriale, nel quale anch’io amo perdermi e ritrovarmi per poi farne uso nelle mie creazioni.